A tutto il pecorame che abbiamo mandato in Parlamento – di qualsiasi schieramento, a chi ha ricevuto l’incarico di formare il nuovo (si spera) Governo, a chi l’incarico lo ha conferito, a quello che resta della sinistra e di questo paese, auguro un 25 aprile di riflessione, sulla nostra storia, su quanto sono costate la nostra libertà e dignità di popolo, su cosa siamo diventati e cosa abbiamo dimenticato.
Oggi mi sono regalata In territorio nemico di SIC, Scrittura Industriale Collettiva, edito da Minimum Fax e acquistato via Bookrepublic.
E siamo stati qui, dove un piccolo museo nella foresteria ti spiega cosa non deve essere dimenticato.