Mi dicono che ci vedono somiglianze…

Insomma somiglio ad Edna. “Tesoro…” (detto con la voce di Amanda Lear)

Dell’isolamento creativo

Con marito e bimbo che ascoltano/guardano il film dei Metallica, come si fa a lavorare a maglia sul divano? Eccomi rifugiata in camera da letto.
Ah, la solitudine dell’artista. (Sulla destra il mio maiale da lettura).

È da così tanto tempo che non scrivo?

Vergogna su di me e sulla mia mucca! (Cit.)
Però non ho poltrito.
Sto imparando a cucire, continuo a lavorare a maglia, leggo, anche se non commento.
Ho finito, dopo mesi di passione, la lettura del “Il cigno nero. Come l’improbabile governa la nostra vita”, un interminabile tomo di studi della gaussiana e autocelebrazione dell’autore per leggere che la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo e che per cercare di evitare la sfiga basta evitare le possibilità ch’ella si verifichi.
Il mio bimbo mi ha fatto leggere tutta la serie dei diari di una schiappa -carini- e ho studiato per cose di lavoro.
Stato dell’arte, ecco qui: lo studio rimesso a nuovo con angolo macchina per cucire e gomitoloni in attesa di essere sferruzzati. Sul comodino c’è “Il mago dei numeri” di Hans M. Enzensberger, anche questo consigliato dal mio bimbo e questa volta lo recensisco.

Tormentoni estivi

Nicole Minetti è incinta.

Pare che il padre del bambino sia il figlio di Gigi d’Alessio.

Ergo, Anna Tatangelo diventerà nonna.

Posso solo immaginare, dopo i reportage fotografici sul lato B della signora Renzi, gli approfondimenti su outfit, manicure, rughe e chirurgo plastico nell’atteso confronto nuora-suocera.

 

Per lo studio nuovo (quando sarà terminato)

Lavori in corso…

Gomitoli per maglione e calzini, ferri circolari per uno scialle e tanti accessori per costruire marcapunti. Tutto arrivvato oggi. Quasi Natale!

Pulizie di primavera

Diceva mia sorella che il mio avatar di prima era o-r-r-i-b-i-l-e e che avrei dovuto farci qualcosa al più presto. (Diceva anche che era volgarotto – lei lo diceva in modo più diretto – ma a me sembrava solo molto cool).

E allora, primavera alle porte, operazioni di tinteggiatura domestica e riassetto dei terrazzi in fase di lancio, quale momento migliore per togliere la vecchia immagine e sostituirla con l’orsetto che vedete in foto?

Tanto più che è anche aderente al nuovo corso della Lovi,che si è un po’ stancata delle letture a oltranza e si è buttata sul lavoro a maglia. Non che i risultati siano eccezionali, non sarò mai una knitters da enciclopedia, ma mi diverto, mi rilasso e sperimento. In questo periodo mi sembra che non potrei fare niente di meglio 🙂

Questa è una manica!

O almeno lo sarà tra qualche giro 🙂 (Adoro i ferri minuscoli).

Nel caso qualcuno se lo chiedesse

no, non sono sparita. Lavoro a maglia. Smodatamente.

Knitting in the night (di Kaempert, Lovi) – il sacro fuoco del lavoro a maglia

(da cantare con la profonda voce del noto cantante Frank Sinatra)

Knitting in the night

so many stitches

Pattern on my knees

blurries unfocused

Knitting in the night

and now it’s 1:00 a.m.

Knitting in the night

my sister’s wool cap

never change the thread

or it’s all over

slumber in my head

it’s time to say goodnight.

(musica in dissolvenza)